Rimini è conosciuta soprattutto per le sue lunghe spiagge dorate e la sua vivace vita notturna estiva. Tuttavia questa città sull’Adriatico non è solo spiaggia, mare, sole e movida notturna, infatti offre anche molte altre attività che rendono Rimini una valida meta turistica tutto l’anno.
Immagina di passeggiare tra antiche rovine romane, esplorare castelli medievali che sembrano usciti da un libro di storia e vedere panorami mozzafiato dall’alto di una rocca. In questo articolo, ti verranno dati degli spunti per creare un itinerario che ti permetterà di scoprire il meglio che Rimini ha da offrire anche se ci stai solo due giorni.
Soggiornando almeno una notte, per prima cosa dovrai scegliere in quale hotel di Rimini pernottare, dopodiché dovrai decidere se stare due giorni in spiaggia, oppure se andare alla scoperta delle bellezze di questa città.
Giorno 1: A spasso per Rimini
Arco di Augusto
L’Arco di Augusto è un monumento che offre un’importante testimonianza storica della vita passata di Rimini. Eretto nel 27 a.C. in onore dell’imperatore Augusto, si erge maestoso all’ingresso dell’omonimo corso, offrendo uno spettacolare benvenuto a chi giunge a Rimini.
Questo arco trionfale, il più antico arco romano sopravvissuto, originariamente fungeva da porta cittadina nelle mura romane e, nonostante i secoli trascorsi, conserva ancora oggi un fascino indiscusso.
La sua struttura in pietra d’Istria racconta storie di un passato glorioso, rendendolo una tappa obbligata per gli appassionati di storia e per chiunque voglia scoprire le antiche radici di Rimini.
Ponte di Tiberio
Il Ponte di Tiberio è un capolavoro di ingegneria romana che attraversa il fiume Marecchia e collega il centro storico di Rimini con il borgo di San Giuliano. Iniziato da Augusto nel 14 d.C. e completato da Tiberio nel 21 d.C., il ponte è un esempio eccezionale di durabilità e bellezza. Se ci pensi dopo oltre 2000 anni è ancora lì a permettere il transito del fiume.
Costruito interamente in pietra d’Istria, il ponte si caratterizza per le sue cinque arcate a tutto sesto che si riflettono nelle acque sottostanti, creando un’immagine pittoresca che incanta i visitatori che visitano Rimini.
Oltre alla sua straordinaria resistenza e alla finezza architettonica, il Ponte di Tiberio ha anche un ricco significato storico e culturale. È stato un punto di passaggio cruciale lungo la Via Emilia, una delle principali vie romane che attraversava la penisola italiana.
Borgo San Giuliano
Appena oltre il Ponte di Tiberio, il Borgo San Giuliano si dispiega come un quadro vivente, ricco di colori, storia e tradizione. Questo antico quartiere con le sue stradine acciottolate e le case dipinte di diversi colori, racconta la storia di Rimini da una prospettiva unica e affascinante. Le facciate delle abitazioni sono abbellite da murales che raffigurano scene di vita quotidiana, ritratti di celebri personaggi del cinema e omaggi al grande regista Federico Fellini, nato proprio a Rimini.
Passeggiare per il Borgo San Giuliano è come fare un salto indietro nel tempo; ogni angolo, piazza o trattoria racchiude aneddoti e curiosità che i locali amano condividere con i visitatori. I ristoranti e le osterie del borgo offrono l’opportunità di assaggiare la cucina romagnola autentica, dove piatti tradizionali come la piadina, i passatelli in brodo, o il pesce fresco, vengono serviti con orgoglio e passione.
Il Borgo è anche il cuore pulsante di numerose feste ed eventi culturali, uno su tutti la Festa de’ Borg che, a partire dal 1979, si tiene ogni due anni il primo week end di settembre. Durante queste feste, le strade si animano di musica, spettacoli e banchetti che celebrano la cultura e le tradizioni locali. Questo spirito comunitario e l’atmosfera festosa rendono il Borgo San Giuliano non solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da vivere.
Il fascino e l’autenticità del Borgo San Giuliano lo rendono un must per chi desidera scoprire l’anima più vera di Rimini, lontano dalle affollate spiagge e dalle attrazioni turistiche più note.
Castel Sismondo
Castel Sismondo, il castello malatestiano di Rimini, è una fortezza che si impone nella storia e nel panorama della città con la sua maestosa presenza. Edificato nel XV secolo per volere di Sigismondo Pandolfo Malatesta, allora signore di Rimini e fano, il castello fungeva da residenza e da roccaforte difensiva. Oggi, questo imponente edificio rappresenta un significativo esempio dell’architettura militare del Rinascimento.
La particolarità di Castel Sismondo risiede nella sua struttura: il nucleo centrale del castello, l’unica parte rimasta dell’originaria costruzione, è circondato da un fossato ormai asciutto. Sebbene gran parte delle fortificazioni esterne sia stata smantellata nel corso dei secoli, il castello conserva ancora oggi un fascino austero e imponente. La sua architettura combina elementi difensivi con dettagli artistici rinascimentali, riflettendo l’ambizione di Sigismondo Pandolfo Malatesta di unire la forza militare alla bellezza estetica.
La visita al castello offre un’occasione unica per immergersi nella storia della città, scoprendo le storie di intrighi, battaglie e passione che hanno animato le sue mura. L’esperienza di passeggiare tra le sale e i cortili di Castel Sismondo è un viaggio attraverso il tempo, che permette di toccare con mano l’eredità lasciata dalla famiglia Malatesta a Rimini e di apprezzare la complessità storica e culturale che questa città ha da offrire.
Giorno 2: gita al Forte di San Leo
Nel secondo giorno potresti partire da Rimini per visitare il Forte di San Leo che si erge maestoso su uno sperone roccioso, offrendo una vista mozzafiato sulle colline circostanti dell’Emilia-Romagna.
Questa fortezza, che si trova nell’omonimo comune è un simbolo di potere e resistenza che ha attraversato secoli di storia italiana, dalle sue origini medievali fino a essere un presidio fortificato rinascimentale.
Costruita per la prima volta intorno al X secolo, il forte ha subito numerose modifiche e ampliamenti nel corso dei secoli, assumendo l’aspetto che oggi possiamo ammirare. La sua posizione strategica, su un’alta roccia inaccessibile su tre lati, ha reso la Fortezza di San Leo un punto di difesa inespugnabile.
La fortezza è famosa non solo per la sua architettura militare e per il panorama che offre, ma anche per le storie e le leggende che la circondano. Tra queste, spicca la prigionia di Cagliostro, alchimista e avventuriero del XVIII secolo, che vi trovò la morte dopo essere stato incarcerato nelle sue celle.
Oggi, il forte di San Leo è un museo aperto al pubblico, che consente di esplorare le sale storiche, le prigioni e le torri che offrono un tuffo nella storia. I visitatori possono anche godere di passeggiate lungo le mura della fortezza, ammirando il paesaggio unico delle Marche e dell’Emilia-Romagna.
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